E’ vero, la famigerata “Salerno – Reggio Calabria� è dura da percorrere, soprattutto con il caldo e nelle ore di punta del traffico, il quale accresce il fastidio causato dai continui cambi di carreggiata dovuti ai perenni lavori. Ma una volta arrivati, se la meta è Tropea e dintorni, la fatica verrà completamente ripagata, ve lo assicuro!
Io e la mia famiglia abbiamo pernottato alcuni giorni a San Nicolò di Ricadi (in linea di massima, più economica di Tropea e altrettanto bella), una frazione posta su una leggera altura a circa dieci minuti di macchina dal centro di Tropea e a pochi minuti da alcune delle spiagge più belle della zona, come Marina di Grotticelle o Baia del Capo. Il nostro albergo era situato in mezzo alla campagna, tra il canto dei grilli, i profumi della vegetazione circostante e … l’aroma caratteristico della cipolla rossa di Tropea, che ha praticamente invaso queste terre!
Quanti bagni fantastici ci siamo goduti, tuffandoci tra le mille sfumature del mare di un blu intenso, che cambia colore e gradazioni non appena si intravedono le scogliere sommerse qua e là! La nuotata più affascinante che ci ricorderemo è quella fatta alla Baia di Riaci, un tratto di costa situato tra San Nicolò di Ricadi e Tropea. Siamo stati ora a godere dell’ombra formata da una piccola “caverna� nella scogliera a picco sul mare, sdraiati in quel lembo di sabbia ghiaiosa lungo un paio di metri, mentre le onde arrivavano ad accarezzarci i piedi: un continuo brivido di freddo dell’acqua si mescolava alle sensazioni di pace e contemplazione del paesaggio circostante, alleviando il caldo dell’ora “di punta� del sole. Una volta digerito il pranzetto consumato nella nostra “grotticella�, come fossimo degli uomini preistorici, abbiamo goduto di un’altra delle meraviglie dell’estrema costa calabrese: il mare cristallino, dove abbondano pesci, molluschi e vegetazione variopinta. La particolarità della Baia di Riaci è che, nelle acque poco distanti dalla riva, si trovano diverse formazioni rocciose e alcune grotte di diverse dimensioni: io, la più coraggiosa, ho nuotato fin dentro alla grotta più grande e, grazie a maschera e boccaglio, ho apprezzato una flora e una fauna subacquee mai viste prima!
Un’altra giornata che mi è rimasta particolarmente nel cuore è quella trascorsa al Belvedere, anzi, ai due Belvedere, situati a poca distanza fra loro e che meritano di essere visitati entrambi, poiché permettono di scorgere panorami diversi fra loro e parimenti incantevoli. Entrambi i percorsi, situati a pochi minuti di auto da dove abbiamo pernottato, consistono in una passeggiata lungo un sentiero, protetto da una staccionata di legno, a zig zag sul pendio della scogliera, a ridosso sul mare. La vista è da mozzafiato: gli occhi spaziano liberi come non mai fra spiagge, calette, formazioni calcaree e granitiche di varie gradazioni del bianco e del grigio e perfino un paio di isolette che spun...

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