1987, la sua architettura in stile Ottomano presenta quattro minareti. Un’altra Moschea decisamente più antica risalente al XV secolo e la Moschea Haci Bayram fatta costruire in onore dell’omonimo poeta e situata nel quartiere di Ulus, dove si trova anche la sua tomba, nello stesso quartiere si trova anche la Moschea di Ahi Elvan. Oltre alle tante Moschee la città offre molte altre attrattive come numerosi musei e bellissimi parchi, noi però ci spostiamo alla Cittadella la cui costruzione fu iniziata dai Galati e portata a termine dai Romani, oggi molte case del centro storico sono state restaurate e adibite a ristoranti che, vista l’ora, ne scegliamo uno, dopo cena rientriamo in hotel. La mattina seguente lasciamo Ankara e ci spostiamo nei dintorni di essa dove ammiriamo dei bellissimi paesaggi come quello intorno al Lago di Golbasi e il Monte Elmadag alto 1855 metri situato a 23 km da Ankara. Proseguiamo il nostro viaggio e raggiungiamo un luogo incantato I “camini delle fate” ovvero la Cappadocia un labirinto costituito da torri, crepacci, canyon e pinnacoli scolpiti dalla natura in milioni di anni, oltre a ciò che si vede ammirando il paesaggio, in Cappadocia esistono anche vere e proprie città sotterranee, come quella di Derinkuyu formata da ben nove piani sotterranei dove ci si rifugiava in caso di incursioni nemiche. Dopo aver visitato questi luoghi ci sistemiamo nella città di Urgup, a ridosso del Parco Nazionale del Goreme patrimonio dell’umanita dal 1985, da qui il giorno seguente ci spostiamo verso la Valle di Pancarlik dove visitiamo la Chiesa di Kepez edificata nel X secolo, attraversiamo diversi villaggi come quello di Cemil e raggiungiamo la Valle Keslikdove ammiriamo la Chiesa di Karakilise e la Chiesa di Meyvali, successivamente raggiungiamo la città di Avanos sulle rive del fiume rosso, questa città è conosciuta per il suo artigianato, soprattutto ceramica ma anche tessuti e tappeti, lasciata la città di Avanos ci fermiamo sulla strada tra Nevesehir e Urgup per ammirare la fortezza di Ortahisar e nella vicina Valle di Hallac l’omonimo Monastero, poi rientriamo in hotel. Nei due giorni seguenti affrontiamo uno spostamento di 1650 chilometri verso est giungendo sino alla città di Baku capitale dell’ Azerbaijan sulle rive del Mar Caspio, la sosta notturna la effettuiamo dopo 700 chilometri nella città di Erzurum in Turchia. Arrivati a Baku scopriamo una città molto diversa da come l’avevamo immaginata io e Antonio, meno sorpreso Stefano che come già detto, è esperto dell’Asia centrale, con oltre due milioni di abitanti Baku è una città più che moderna, aperta al turismo, situata tra occidente e oriente proprio sulla Via della Seta, appena giunti in città ammiriamo il monumento simbolo di Baku ovvero la Torre della Vergine edificata nel XII secolo con mura spesse ben 5 metri, si pensa che il nome sia dovuto proprio allo spessore inviolabile delle mura come la verginità di una fanciulla. E’ ...
Autore: Savino Larosa