La città di Dahab

Un tempo piccolo centro di pescatori, oggi Dahab come molte città sorelle è diventata un meraviglioso centro turistico, ben frequentato da visitatori provenienti da ogni angolo di mondo. Distante da Sharm el Sheikh circa 100 chilometri, la città si affaccia sul Mar Rosso, nella penisola del Sinai. Fu il colore delle sue pietre e della sua sabbia a regalare il nome al villaggio di pescatori che in lingua araba significa infatti oro. E riflessi d’oro sono anche quelli offerti dalla preziosa e amatissima barriera corallina, variegata ed estremamente colorata, frequentata specialmente da chi ama lo snorkeling. Le coste di Dahab ventose e poco riparate, sono inoltre abitate dagli estimatori del windsurf, che nelle giornate buone si possono cimentare in evoluzioni da sogno. Anche gli affezionati alle immersioni troveranno pane per i propri denti: diversamente da come accade in altre località limitrofe le immersioni si effettuano da terra e fra le più rinomate c’è sicuramente quella che condurrà il visitatore all’esplorazione del Canyon, una meravigliosa e fascinosa spaccatura della roccia profonda dagli otto fino ai cinquanta metri a seconda della zona. Il Canyon possiede due uscite: la più frequentata e sicuramente quella a trenta metri, ma la più suggestiva è senza dubbio quella sul fondo che si apre su uno strepitoso mondo sottomarino. E’ pur vero che man mano si scende di profondità il percorso si fa sempre più stretto, per questo consigliato a pochissimi esperti.
La possibilità di avventura per i turisti con il pallino delle immersioni non si ferma certo qui: altro sito tanto affascinante quanto consigliato agli esperti è quello di Blue Hole, che in alcuni suoi tratti si dimostra pericoloso e poco adatto ai non addetti ai lavori. Il passaggio subacqueo fra laguna e mare aperto ad esempio è un tratto suggestivo ma estremamente pericoloso che si apre ad una profondità minima di 52 metri. Se invece si vuole appendere la muta al chiodo, Dahab offre tante possibilità di escursioni su quattro ruote: la più gettonata è certamente quella verso il monte Sinai, alla scoperta del Monastero di Santa Caterinae, ma non meno interessante quella che porterà alla scoperta del parco naturale di Ras Abu Galum. Se poi non si può proprio rinunciare al fascino della “crociera” sulla groppa di un bel cammello, sono molte le escursioni che costeggiano, in compagnia di buone guide, i tratti più suggestivi della costa fin a raggiungere meravigliose location del deserto del Sinai. Buone possibilità anche per chi ama lo shopping e il mangiare: lungo la costa si potranno trovare bei ristorantini e mercatini in caratteristico stile beduino.
Claudia Zedda
Ed ecco una foto a 360 gradi da 360cities.net

The Blue Hole, Dahab in Egypt

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