Marrakech: dichiarata patrimonio mondiale dall'Unesco
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Marrakech è una città del Marocco situata a circa 150 chilometri dalla costa atlantica. Si trova inoltre a circa 50 chilometri dal massiccio del Djebel Toubkal, che è la cima più alta del Marocco e che appartiene alla catena montuosa dell'Atlante. La città è divisa in due parti: la medina, ovvero la parte più antica, che è racchiusa entro le mura. e la città nuova che sorge a ovest. La città è facilmente visitabile a piedi una volta raggiunta la medina, anche se i luoghi d'interesse non sono vicinissimi e si dovrà camminare un po'. Le alternative sono dettate dagli autobus, dai taxi, dall'autobus scoperto ( il City Sightseeing) che porta fino alla periferia della città oppure dal romantico caleche. I luoghi da visitare una volta arrivati a Marrakech sono tanti, alcuni davvero molto caratteristici, ma tra i più importanti vi è sicuramente Jemaa el-Fna,una piazza molto folcloristica situata nel cuore della medina. Di giorno è sede di un vasto mercato all'aperto mentre al tramonto si riempie di voci, musica, incantatori di serpenti e offre un panorama di tutto rispetto. Le notizie storiche attendibili su questa piazza dicono che essa fu parte di un progetto per l'edificazione di una moschea (progetto che non decollò mai), mentre successivamente divenne la sede delle esecuzioni capitali. Il souk è il mercato adiacente alla piazza Jemaa el-Fna, un mercato molto grande, in cui si può trovare di tutto: dalle spezie ai generi alimentari, fino ai capi di abbigliamento e alle scarpe. La moschea Koutoubia è un altro luogo da non perdere. Di architettura almohade, con decorazioni in maiolica bianca, blu e turchese ed arabeschi scolpiti molto variegati sui quattro lati. Le pitture sull'intonaco e le varie decorazioni rendevano l'opera molto più appariscente, ma oggi questi elementi non sono più visibili. La moschea prende il nome dal mercato di libri che si trova nelle vicinanze. Essa è sovrastata dall'omonimo minareto alto quasi settanta metri e visibile da ogni punto, anche dalla città nuova. La zona alta della medina è occupata da mercati locali coperti (i famosi suq) e dalla moschea di Ben Youssef, che risale al XIV secolo, il cui restauro iniziò nel 1960 ed impiegò ben 22 anni. Vi è poi la parte bassa della città vecchia che comprende le famose Tombe Saadite.( o Saadiane), un complesso funerario voluto dal Sultano Ahmad al-Mansur che nel 1557 ne ordinò la costruzione, optando per una pomposa decorazione in stucco e in piastrelle zellij. Questo complesso è stato uno dei pochi a salvarsi dalla distruzione del 1654, dunque è uno dei più antichi monumenti della zona rimasti inalterati nei secoli. Il complesso fu riscoperto solo nei primi anni del secolo scorso (1917) e da lì restaurato e tenuto in particolare considerazione. Un complesso che è motivo di vanto nell'arte marocchina e che vale sicuramente la pena di visitare. Non lontano si trova il complesso del Palazzo Reale, con i palazzi El Badi e Bahia. Il primo è ormai in rovina e riesce a dare al visitatore soltanto un'idea di come potesse essere stato maestoso un tempo, con le sue 360 enormi stanze, con un cortile lungo quasi 150 metri e una piscina di 90 metri. Il palazzo Bahia è invece più moderno, molto ben conservato, con una ricca decorazione e anch'esso con lunghi cortili, vicino ai quali si trova un giardino ben curato. L'area è oggi interamente visitabile dai turisti. Caratteristico è inoltre il giardino di Majorelle, un parco situato nella città nuova che ospita una gran varietà di piante e fiori, lontano dal caos cittadino. Costruito dall'artista francese Jacques Majorelle, un appassionato di piante che nel 1919 scelse la città come sua dimora. Da quel momento iniziò l'importazione di piante diverse da tutto il mondo, che oggi offrono ai visitatori un meraviglioso spettacolo. All'interno del parco è situato il Museo di Arte Islamica dove è esposta una gran quantità di oggetti di uso quotidiano, vestiti e gioielli soprattutto di provenienza berbera. Vi è poi uno spazio dedicato alla tecnologia, esattamente a metà strada tra la medina e la città nuova. Un Cyberpark realizzato grazie alle iniziative private oltre che da enti pubblici, il cui scopo è quello di educare i giovani attraverso la tecnologia. Si trovano infatti nel parco colonnine touch screen e una sala telematica, il tutto collegato ad una rete wireless. |
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