Polinesia francese - Il paradiso terrestre

Polinesia - Tahiti - Bora Bora - Moorea - L'arcipelago delle Isole Marchesi - Immagini della Polinesia - Mappe della Polinesia

Polinesia Quando, presi dallo stress e dalla frenesia della vita quotidiana, spesso ci immaginiamo in un'isola deserta, circondati da un mare limpido e cristallino e baciati da un caldo sole, probabilmente (anche in maniera inconscia) la nostra mente sta volando verso quella che è la Polinesia Francese.
Questo insieme di arcipelaghi composto da grandi isole e minuscoli atolli, appartenente all'Oceania per la geografia e alla Francia per quanto riguarda il piano amministrativo, è senza dubbio uno dei luoghi naturali più belli del mondo.

L'arcipelago e le città:
La Polinesia francese è costituita da cinque arcipelaghi, tra i quali il principale è certamente quello delle Isole della Società (composto dalle Isole del Vento e dalle Isole Sottovento). Ulteriori arcipelaghi sono quello delle Isole Marchesi, delle Isole Australi, delle Isole Tuamotu e delle Isole Gambier. Amministrativamente, vi sono cinque circoscrizioni: Isole del Vento, Sottovento, Marchesi, Australi, Tuamotu-Gambier. I comuni della Polinesia sono una quarantina.
L'isola principale dell'intero paese è Tahiti (che conta più di 120mila abitanti) e comprende la capitale Papeete, comune che ha circa 25mila abitanti. Altra città molto importante, che conta anche più abitanti di Papeete, è Faa'a, dove ha sede l'aeroporto internazionale di Tahiti.
Nell'intera Polinesia si parla naturalmente il francese, la lingua dei colonizzatori, ma sono rimasti anche gli idiomi della tradizione: il più diffuso è la lingua tahitiana, ma si sono conservate anche la lingua marchesana, la lingua tuamotuana e la lingua mangarevana. Si tratta di idiomi che hanno anche molto in comune con l'hawaiano.
Merita una menzione anche un'altra isola famosa, Bora Bora, "la perla del Pacifico", visitata da migliaia di turisti ogni anno.

La flora, la fauna e la barriera corallina:
Come un po' tutta l'Oceania, anche nelle isole della Polinesia francese si trova la barriera corallina. Anzi, molti atolli che compongono i vari arcipelaghi possono dirsi proprio di origine corallina.
Per quanto riguarda la flora caratteristica, è naturalmente tipica di un ambiente esotico: palme da cocco ed ylang-ylang ne sono un esempio.
La fauna che si può trovare è prevalentemente di tipo marino: oltre a pesci di ogni tipo, se si effettuano immersioni non è raro imbattersi in mante, razze, pesci martello, tartarughe marine ma anche squali (in particolare lo squalo tigre).

La storia:
Si ritiene che le isole siano state abitate dagli antichi polinesiani sin dal 500 d.C. e dal XIX secolo sono diventate colonia francese. Eppure, sono state riconosciute come "terre d'oltremare" da parte del governo centrale di Parigi solo nel 1946. Nel 1984 hanno ottenuto la costituzione di uno statuto di autonomia interna.

Gli esperimenti nucleari:
La Francia, nel corso della seconda metà del Novecento, ha violato più volte questo paradiso, realizzando qui i propri test nucleari. Nel corso di circa tre decenni (dal1966 al 1996, anno in cui i test sono terminati definitivamente), la Francia ha realizzato quasi 180 esperimenti nucleari, di cui una quarantina atmosferici, sull'atollo corallino (naturalmente disabitato) di Mururoa. Le conseguenze sui cittadini polinesiani sono state quantificate in un aumento dei tumori alla tiroide, nonostante i vari governi francesi abbiano sempre dichiarato di aver effettuato "test puliti".

Il turismo:
Il turismo rappresenta il principale motore dell'economia polinesiana, oltre ad un settore primario che viene però praticato ad un livello modesto.
In particolare negli ultimi decenni, gli arcipelaghi si sono attrezzati per ospitare numeri più consistenti di turisti. I prezzi sono decisamente accessibili (se si esclude il costo, piuttosto ingente, per arrivare sin lì con l'aereo) ed è preferibile rivolgersi a piccoli hotel locali, che sono puliti e accoglienti, soprattutto se si vuole girare un po'. Ma se l'obiettivo è il relax assoluto e il "viaggiare coccolati", troverete certamente anche villaggi turistici che si affacciano sulle più belle spiagge polinesiane. Assolutamente consigliate sono le mini crociere attraverso gli atolli: potete scegliere se affidarvi a guide locali o a gruppi organizzati.
E, in chiusura, una notizia che vi darà tranquillità: in Polinesia c'è il più basso tasso di criminalità di tutta la Francia (colonie incluse).

Per saperne di più

www.polinesia.it
www.tahiti-tourisme.it








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