Bayahibe: aria di allegria Domenicana
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L'isola di Saona
Boca Chica - Spiaggia di Bavaro - Juan Dolio - Alto de chavon - Isola Catalina Playa Juanillo - Mappe di Santo Domingo - Album fotografico di Santo Domingo Piccolo paese di pescatori, che si tuffa letteralmente sul Mar dei Caraibi, Bayahibe è il paradiso dei palmeti di cocco e della vegetazione profumata. Per quanto ad oggi sia meta turistica particolarmente frequentata, ancora a Bayahibe si respira quell’aria allegra e autentica che caratterizza buona parte della Repubblica Dominicana. Fa una certa impressione notare il contrasto fra il piccolo molo e le grandi lance che ogni giorno da lì partono per esplorare la costa, le isole e i litorali del dintorno e questa è solo una delle sorprese che attendono il turista in visita. Distante 20 chilometri circa dalla spiaggia de La Romana, la famosissima spiaggia è facilmente raggiungibile grazie ai mezzi locali, i guagua, degli autobus a tutti gli effetti poco consigliati a chi ama la comodità, dato che di norma sono molto più che affollati. Maggiormente discreti sono i motoconcho, delle motociclette che a costi contenuti trasportano i turisti da un lato all’altro della costa. Le proposte di escursioni sono davvero numerose e non necessariamente tutte legate al mare. Si potrà ad esempio visitare La Punta, località nella quale sono stati ritrovati antichi abitati, oggi ricostruiti e trasformati in autentici musei a cielo aperto. Da non perdere nemmeno la rarissima rosa di Bayahibe, autoctona e che non cresce in nessun’altro angolo di mondo. Ci sono poi gli affascinanti manantiales dei suggestivi laghetti di acqua dolce e tiepida dove non di rado si può trovare gente del posto che si rifresca e diverte in compagnia: la limpidezza delle acque sorprende ad ogni visita. Da raggiungere a cavallo o tramite un passaggio in un motoconcho è la grotta di Padre Nuestro, poco fuori dalla piccola Bayahibe: ideale per chi ama il trekking e le lunghe passeggiate immersi nella natura. Al termine della passeggiata i più avventurosi saranno premiati con un bel bagno nell’incantevole manantiales della zona. Capitolo a parte è quello delle escursioni in barca, che partono dal porticciolo verso l’isola di Sanoa raggiungibile anche in catamarano. Si potranno ammirare piscine di acqua salata e vivere meravigliose spiagge, facendosi magari coccolare da qualche massaggio. Da non perdere il villaggio di pescatori Mano Juan con le sue selvagge spiagge che si estendono incontaminate per ben 4 chilometri. Altra escursione che merita la pena d’essere vissuta è quella alla volta di Catalina, suggestivo arcipelago poco distante dall’Isola di Saona, e altrettanto affascinante. Luogo consigliatissimo agli amanti dello snorkeling, le sue spiagge vengono anche dette cimiteri delle conchiglie: se ne possono trovare davvero di ogni genere e tipo. Claudia Zedda |
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