L'atmosfera romantica di Tulum

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Il destino di Tulum da sempre è stato quello di saltare immediatamente all’occhio per la sua bellezza e per la sua incantevole e strategica posizione: i Maya decisero di costruirla a picco sul mare e proprio per questo fu il primo insediamento che gli spagnoli, a largo delle coste messicane, ebbero modo di vedere nel marzo del 1517.

Perla dello Yucatan, a visitarla ancora oggi si respira quella cultura, e quella frenesia commerciale che le aveva regalato in passato una fama incontrastata: prodotti quali l’ossidiana, il miele, il sale, e le piume di quetzal dovevano passare necessariamente per Tulum, scalo commerciale a cinque stelle.

Della ricchezza di un tempo si ha ancora un evidente segnale se si visita El Castillo, a pochi passi dal mare e dalla città nuova, sito archeologico che si affaccia su approdo protetto, dove in passato sorgeva un porto reso sicuro da una graziosa e suggestiva insenatura naturale che ancora ripara e stupisce chi visita Tulum.

Eppure la cultura e la meravigliosa storia vissuta da Tulum non è la sola carta nascosta che la località sa proporre a chi la visita. Asso nella manica sono le meravigliose spiagge caraibiche, di sabbia finissima, bagnate da un mare tiepido e di cristallo e impreziosite da una vegetazione profumata che regala immediatamente la sensazione di vacanza tutta divertimento e relax. Sono tutte belle le spiagge di Tulum e dei suoi dintorni, un vero e proprio spettacolo durante il tramonto che ogni sera ripropone un cielo screziato d’arancio e un mare incendiato dal sole che pare immergercisi dentro.

Nessun visitatore è immune al fascino dell’atmosfera romantica offerta dalla costa di Tulum.

La spiaggia cittadina nota con il nome di Ruin Beach, vista la sua vicinanza alle rovine Maya, è una fine striscia di sabbia candida, che si estende per diversi chilometri e che raggiunge l’incantevole Punta Allen: il consiglio è quella di scoprirla in rilassata passeggiata, ovviamente senza dimenticare sotto l’ombrellone la digitale: i paesaggi di Tulum sono tutti estremamente fotogenici.

Anche i fondali sono una sorpresa: si potrà optare per giornate interamente dedicate allo snorkeling, con tanto di pinne, maschera e boccaglio che si potranno facilmente noleggiare, o per belle immersioni, in compagnia di guide esperte e professionali che mostreranno giardini marini segreti e indimenticabili.

Ma le spiagge sono soprattutto relax: chi visita Tulum Pueblo e la sua costa comprende immediatamente che il sito archeologico e quel lembo di terra che si sporge a picco sul mare, sono rimasti integri, sfiorati solo in parte da quello sviluppo turistico che località come Cancun e Playa del Carmen hanno vissuto e vivono ogni giorno. Le acque turchesi, le sabbie candide e le belle foreste di mangrovie che rosicchiano le coste assolate, hanno l’effetto di trascinare il visitatore indietro nel tempo, in un viaggio di scoperta che davvero non ha paragoni.

La città moderna sorge circa a tre chilometri dal litorale e durante la stagione estiva è un piacevole incastro di alberghi, ristoranti, locali notturni e negozi all’interno dei quali non pochi turisti si dedicano ad uno shopping frenetico nella speranza di poter riportare a casa un frammento di paradiso.

Oltre le rovine Maya che davvero è impensabile non visitare, Tulum offre la possibilità di scoprire il fascino del parco naturale di Sian Ka’an, che mette in scena un lussureggiante fascino primitivo e selvatico. Non a caso il suo nome, prelevato direttamente dal lessico Maya significa “origine del cielo”. Vastissima area protetta, al suo interno si potranno ammirare ben 23 siti d’importanza archeologica, varietà di mammiferi, uccelli e seguire il ciclo riproduttivo delle tartarughe marine.

A 20 chilometri circa da Tulum gli amanti della storia potranno ammirare Muyil, sito archeologico che dalla sua ha il fatto d’essere più periferico e meno frequentato, immerso nella giungla.
Claudia Zedda